EMI-RFI Filters

Introduzione
L’interferenza elettromagnetica (EMI, Electromagnetic Interference), definita anche interferenza di radiofrequenza (RFI, radio-frequency interference), èun disturbo ad alta frequenza che influenza il circuito elettrico a causa delle induzioni o radiazioni elettromagnetiche emesse da una fonte esterna.
Il filtro antidisturbo EMI/RFI è un dispositivo elettronico passivo utilizzato per eliminare dal segnale o dalla linea di alimentazione la presenza di interferenze elettromagnetiche di tipo condotte e per proteggere l’apparecchio dai segnali di interferenze elettromagnetiche presenti nell’ambiente. La maggior parte dei filtri antidisturbo EMI/RFI sono composti da elementi che eliminano completamente le interferenze di modo differenziale e di modo comune.

Direttiva EMC
Con il termine compatibilità elettromagnetica (EMC, Electromagnetic Compatibility) si intende la capacitàdei dispositivi e dei sistemi di operare in un ambiente elettromagnetico senza tuttavia trasferire ad altri elementi presenti interferenze elettromagnetiche. La Direttiva EMC include due aspetti importanti: emissione e immunità.
Emissione: èil fenomeno per il quale un dispositivo, una macchina o un sistema emette energia elettromagnetica e questa, non deve diffondersi a livello condotto e irradiato al di sopra del livello concesso dalla direttiva europea EMC 2014/30/EU (vedere figura 1).
Immunità(alle interferenze): èla capacitàdi una macchina, uno strumento o un sistema di lavorare correttamente senza alterare le proprie caratteristiche funzionali se influenzato e colpito da interferenze elettromagnetiche.
Diversi paesi hanno istituito delle norme per minimizzare le interferenze di radio frequenza tra i vari dispositivi elettronici. Tra queste troviamo: il marchio CE in Europa, la certificazione FCC negli Stati Uniti, il marchio CCC in Cina, la dichiarazione VCCI in Giappone, il marchio RCM in Australia e Nuova Zelanda ed infine il marchio KCC nella Corea del Sud.
La Direttiva europea 2014/30/EU èla norma guida generale nel campo delle interferenze elettromagnetiche.
Quest’ultima impone ai produttori di macchine industriali e di apparecchiature elettriche ed elettroniche di osservare e rispettare gli standard di emissione ed immunità della
compatibilitàelettromagnetica.

Tipico esempio di disturbo condotto generato da una macchina automatica con installati inverter e/o servoazionamenti in funzione senza filtro e con filtro EMI necessario per la certificazione
Europea Direttiva EMC 2014/30/EU

 

Classificazioni generali delle interferenze

  1. Interferenze condotte e irradiate
    I disturbi vengono tipicamente classificati in due importanti categorie:
    1. disturbi condotti, sono segnali indesiderati che si presentano sotto forma di tensioni e correnti che entrano o escono dal dispositivo considerato tramite i
      conduttori elettrici, di segnale e/o di alimentazione, ad esso collegati:
    2. disturbi irradiati, sono segnali indesiderati presenti sotto forma di campo elettromagnetico nello spazio. Ogni circuito elettrico o elettronico si comporta come un'antenna; pertanto quando si e' immerso in un campo elettromagnetico in esso si induce una tensione di disturbo mentre invece se e' percorso da una corrente variabile esso genera un campo elettromagnetico.
  2. Interferenze di modo comune e di modo differenziale
    1. Si definisce disturbo di modo comune un segnale indesiderato misurato in un punto prestabilito tra l'insieme dei conduttori di un circuito elettrico e un riferimento comune arbitrario, solitamente la terra (vedere figura A)
    2. Si definisce disturbo di modo differenziale un segnale indesiderato misurato, in un punto prestabilito, tra due conduttori apparentementi allo stesso circuito elettrico (vedere figura B)
Differenza tra interferenza di modo comune e di modo differenziale

Problemi generati dalle interferenze EMI/RFI

  • Malfunzionamenti nel PLC, nei sensori, encoder,o nei computer
  • Diminuzione della vita media di componenti
  • Fermo della produzione
  • Disturbi in altri edifice e/o macchine

Classificazione delle interferenze

  1. Interferenze condotte causate da fenomeni di bassa frequenza
    • Presenza di armoniche
    • Sensori e segnali
    • Variazioni, interruzioni e buchi di tensione
    • Tensioni sbilanciate
    • Variazione della frequenza nominale
    • Dispositivi DC / AC
  2. Interferenze condotte causate da fenomeni di alta frequenza
    • Tensioni o correnti indotte (sinusoide continue o modulate)
    • Tensioni transitorie
    • Transienti oscillatori (singoli o continui)
  3. Interferenze radiate causate da fenomeni di bassa frequenza
    • Campi magnetici (transitori o continui)
    • Campi elettrici
  4. Interferenze radiate causate da fenomeni di alta frequenza
    • Campi magnetici
    • Campi elettrici
    • Campi elettromagnetici (sinusoide transitoria, continua o modulata)

Soluzioni ad alta frequenza
Per proteggere e sfruttare pienamente le prestazioni delle varie apparecchiature, Enerdoor offre una delle più complete gamme di soluzioni che permette di ridurre le interferenze elettromagnetiche e di radio-frequenza.
Proponendo una ampia varietàdi caratteristiche elettriche e meccaniche, i filtri antidisturbo Enerdoor EMI/RFI offrono tensione nominale standard da 0 a 750 Vac con le seguenti correnti nominali:
Filtri antidisturbo monofase EMI/RFI: da 1 a 75A
Filtri antidisturbo trifase EMI/RFI: da 3 a 3000A
Filtri antidisturbo trifase piu' neutro EMI/RFI: da 3 a 3000A
Filtri antidisturbo parallelo EMI/RFI: in aggiunta alla linea di filtri serie EMI/RFI appena descritta, Enerdoor offre una soluzione unica di filtri antidisturbo parallelo. Questa serie è stata progettata specificamente per gli intervalli di frequenza da 50 KHz – 10 MHz dove èpresente un elevato rischio di interferenze e disturbi dovuti alle commutazione.

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